da. http://ilvecchioeilmare.blogspot.it/
Da un po' di tempo a questa parte, timidamente, ma in
crescendo, appaiono piccoli spot pubblicitari alla televisione cubana. Per il
momento solo di prodotti e aziende nazionali. La stessa Cubavision
Internacional sta facendo una campagna per invitare potenziali clienti ad
inserire spot nelle sue emissioni.
Quando sono arrivato a Cuba, l'unica insegna pubblicitaria
era "Tropicana, un paraíso bajo las estrellas" che si trovava
all'uscita dell'avenida Van Troy incrociando Boyeros, per chi veniva
dall'aeroporto. Circolava anche una rivista cultural-rosa che si chiamava
Opina, diretta dall'allora vice ministro del Commercio, Balari. Questa rivista,
non certo su carta patinata a colori, aveva una sezione dedicata ai piccoli
annunci di compravendita tra privati o di permute di case. A quei tempi era
tutto sotto il controllo dello Stato e le auto si potevano rivendere solo se
immatricolate prima del 1961.
Questo "peccato capitale" costò la chiusura della
rivista, peraltro,
come si comprenderà, molto popolare che si esauriva in tempi
brevissimi nei chioschi di rivendita. Costò anche la "caduta in
disgrazia" del vice-ministro che in una conversazione col sottoscritto
disse che comunque quelli della sua "casta" cadevano sempre in
piedi...
Oggi, a Opina, si è sostituita "Ofertas" in una
veste tipografica, naturalmente, più in sintonia con i tempi.
Tempi che cambiano.
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