Blog del sito http://cubareale.webnode.it/

mercoledì 5 giugno 2013

Cubareale Sito

A Cuba offerta pubblica di accesso
a Internet. 

Sotto vigilanza





Nell’isola non si accede al web dalle case. Previsti 118 Internet point a pagamento, ma resta la censura
CLAUDIO LEONARDI

L’accesso al web dalle case, a Cuba, è ancora privilegio di alcune categorie professionali, tra cui medici e giornalisti. Il governo ha però promesso di rendere attivi sull’isola, il 4 giugno, 118 internet point pubblici, per ampliare le opportunità di connessione a chi non possa sfruttare reti aziendali, scolastiche o situate in grandi alberghi.
Le noti dolenti arrivano sui costi del servizio. Lo stipendio medio dei cittadini cubani è di 20 dollari al mese. Si può quindi immaginare quanto possa pesare l’esborso di 4,5 dollari per collegarsi per un’ora a siti internazionali, cifra che scende a 0,6 dollari per chi voglia navigare solamente su siti nazionali. Una discrepanza che, in tutta onestà, sembra giustificata esclusivamente da una volontà di deterrenza e di allontanamento da fonti di informazione libere dal controllo del governo comunista cubano.
La consultazione della posta elettronica costerà, senza varianti, 1,50 dollari. 
Un’ora di connessione, tra l’altro, potrebbe permettere molto poco se la velocità della tecnologia a disposizione restasse quella finora messa a disposizione a Cuba. A gennaio, Etecsa, la Società di telecomunicazioni locale, ha annunciato di volere agganciarsi a un cavo a fibre ottiche sotto-mare proveniente dal Venezuela, che avrebbe fornito connessioni a internet ad alta velocità.
Nulla però cambierà nella politica di controllo sul web finora esercitata dalle autorità isolane. Etecsa, provvederà “immediatamente” a fermare l’accesso degli utenti se commetteranno “qualsiasi violazione delle norme di comportamento etico promosse dallo stato cubano”, ha precisato il Ministero delle Comunicazioni nel decreto governativo.

Scetticismo e critiche piovono dai dissidenti n patria e all’estero. In prima fila, la coraggiosa Yoani Sanchez, recentemente intervenuta a Perugia, al Festival del giornalismo. Sul suo account Twitter, la blogger cubana ha scritto che “ci vorrà del tempo per avere internet a casa, ma sono sicuro che arriverà... e questo farà male (al governo).”.

Nessun commento:

Posta un commento