Due settimane dopo il disgelo tra Stati Uniti e Cuba le
autorità cubane hanno arrestato diversi dissidenti del governo, tra cui il
marito della blogger Yoani Sánchez e l’artista Tania Bruguera
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Gli Stati Uniti condannano l’arresto dei dissidenti a Cuba
Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per
l’arresto di diversi dissidenti a Cuba, tra i quali il marito della blogger
Yoani Sánchez, due settimane dopo l’annuncio di una distensione delle relazioni
diplomatiche con l’Avana.
“Molte persone sono state portate in prigione, altre sono
state poste agli arresti domiciliari”, ha confermato Elizardo Sánchez,
portavoce dei dissidenti a Cuba. L’intervento della polizia era stato reso noto
ieri da Yoani Sánchez attraverso il suo account Twitter.
“Siamo preoccupati dalle ultime informazioni sugli
interrogatori e gli arresti di attivisti della società civile da parte delle
autorità cubane”, ha dichiarato il dipartimento di stato in un comunicato
stampa. “Condanniamo l’uso ripetuto della detenzione arbitraria degli attivisti
con cui vengono messe a tacere le critiche e vengono ostacolate pacifiche
assemblee pubbliche per intimidire i cittadini. Chiediamo al governo di Cuba di
fermare questa pratica di repressione e rispettare i diritti umani universali
dei cittadini”, ha aggiunto. Reuters, Askanews
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