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martedì 30 giugno 2015

Cuba, Milioni di Turisti Cinesi Pronti all’Invasione


di  Matteo Sapienza scritto il 28 giugno 2015



Estate 2015: migliaia di persone da tutto il mondo visiteranno Cuba. Perché? Dopo 55 anni l’embargo, el bloqueo, con gli Stati Uniti e i loro alleati è finito. Per vivere la cultura castrista originale, per conoscere la gente di Cuba, ammirare le sue architetture bisogna quindi fare presto: la paura, fondata, è che multinazionali, investitori, ma soprattutto turisti completino in breve tempo l’opera di  occidentalizzazione iniziata dai villaggi turistici negli anni ’80.

Veri protagonisti di questo cambiamento saranno gli oltre 100 milioni di turisti cinesi, che ogni anno scelgono una rotta internazionale per i loro viaggi. Il governo cubano non vuole certo perdere questa occasione. ll gruppo turistico Gaviota per esempio ha in programma l’ampliamento della flotta di navi turistiche e la costruzione di 55 nuovi hotel, per avere almeno altri 85mila posti letto da qui al 2020. Nel frattempo video promozionali sottotitolati in cinese sono già stati prodotti e lanciati su YouTube.

L’obiettivo del Ministero del Turismo è quello di veder aumentare velocemente i 28mila turisti cinesi che ogni anno visitano Cuba. Mentre Europa, Stati Uniti e Sud Est asiatico rappresentano concorrenti agguerriti, con strutture e personale già preparato per accogliere i visitatori mandarini, Cuba ha dalla sua tre elementi unici che potranno effettivamente candidarla a meta privilegiata del turismo cinese:

1. La sua posizione strategica. Cuba è per la Cina, quello che Taiwan e Giappone sono per gli USA nell’Estremo Oriente, ossia un avamposto politico-economico nelle acque più prossime del temuto avversario.

2. Pechino è il maggior creditore dell’isola caraibica. In questo senso va interpretato il recente investimento di 460 milioni di dollari nella creazione di 13 nuovi resort. Sarà il lusso a fare da traino, come testimonia il progetto del campo da golf più grande dell’isola da parte di una compagnia cinese, Beijing Enterprise.

3. Spiagge, divertimento, ma anche cultura. Perché per i cinesi Cuba è la patria del comunismo Made in America, patria di eroi come Che Guevara e Fidel Castro.




La rinascita economica di Cuba passa dal turismo, ma soprattutto dai sogni della nuova classe media cinese. Non resta che realizzarli.

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