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lunedì 2 maggio 2016

Quadratura del cerchio e Festa dei Lavoratori

DA:  http://ilvecchioeilmare.blogspot.it/

                                                                        


Da diverso tempo, attraverso ogni tipo di media, si trasmette una campagna contro la proliferazione della zanzara Aedes Aegipty e delle sue larve, ci sono praticamente quotidiane ispezioni nelle case per vedere se ci sono depositi d’acqua scoperti o altre fonti di possibile nascita e vita di questi insetti le cui femmine possono trasmettere con la loro puntura, da persona inferma anche asintomatica a persona malata, infezioni molto serie come il dengue, la chicungunya e per (adesso) l’ultima arrivata zika.
Operazione meritoria e degna di ogni considerazione, peccato però che ci siano (e parlo solo dell’Avana) migliaia di perdite di acque potabili o nere che formano larghe pozzanghere nelle strade ricche di buche e avvallamenti.
I contenitori della spazzatura che sono comunque in numero insufficiente, traboccano e spesso passano, notevolmente, oltre 24 ore prima del loro svuotamento, molte delle quali sotto il rovente sole del tropico, con conseguenti, notevoli, depositi al di fuori di essi. Qualcosa evidentemente non quadra.
I giusti proclami e inviti del Governo, vengono disattesi da molti cittadini, ma sopratutto dagli organismi dedicati a risolvere questi problemi e quando i loro dirigenti vengono intervistati da TV, Radio e Giornali sfornano dati di un’efficienza scandinava. Anche qua, qualcosa non quadra.

Alcuni giorni or sono si è diffusa, per “radio scarpa”, la falsa  nonotizia di una svalutazione del Peso Cubano Convertibile (CUC) a favore del Peso Cubano (CUP). Code bibliche alle Case di Cambio con conseguente crisi monetaria. Da due giorni il Banco Central de Cuba ha smentito ufficialmente queste voci, garantendo la stabiltà attuale del cambio (25 a1) tra CUP e CUC, ma code bibliche continuano. Altra cosa che non quadra.
Sono alcuni mesi che mio sto lamentando del servizio di internet che se prima funzionava come poteva e ne ero consapevole, adesso è un vero disastro. Dopo aver interpellato gli uffici competenti, verbalmente e per iscritto e non avendo avuto nessuna risposta, mi sono rivolto alle “Lettere al Granma”. Appena ricevuta la comunicazione dal giornale, l’ETECSA ha inviato un tecnico per comprovare la “pulizia” della linea telefonica e comprovato che “la linea non ha problemi”, un’altra per cercare di capire se il mal funzionamento era del server. Anche in questo caso nessun problema. Mi sembra che qualcosa non quadri nemmeno qua.

Il sistema analogico di distribuzione ai privati (privilegiati come me) è il canonico e teorico 56 kb/ps che è appunto teorico. Controllando la velocità di connessione, salvo alcuni momenti nei quali chiudo e riapro la connessione, ricevo 45.3 kb, non è il massimo della vita, ma fino a qualche mese fa erano sufficienti per “navigare” lentamente e contro vento e maree. Adesso non più. Questa mattina (sabato 30/4) la velocità (eufemismo) oscillava tra i 30 e i 40...Pertanto non so nemmeno se potrò pubblicare queste note, almeno per oggi. Tra le righe e tra i denti i tecnici hanno lasciato intendere che il server già vecchio e stanco, continua a ricevere richieste di servizi coi quali viene sovraccaricato con il progetto di “dare più ampia copertura ai cittadini”, il risultato è invece quello di peggiorare il servizio.
Tra le “offerte” degli Stati uniti nei negoziati in corso c’era quello di intervenire per migliorare questo servizio, ma non è una “priorità” dell’inizio del terzo millennio.

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