da TELLUS folio
27 Giugno 2014
Leonardo Padura Fuentes è uno scrittore che meriterebbe il
Premio Nobel per la
Letteratura. Se non avete ancora letto L'uomo che amava i
cani (Marco Tropea), fatelo in fretta. Un romanzo storico-politico di grande
portata sociale. Lo scrittore cubano racconta la vita dell'uomo che uccise
Trotskij, i rapporti tra Stalin e il dissidente, il fallimento e il tradimento
della Rivoluzione Sovietica, i rapporti tra Stalin e Hitler, la spartizione
dell'Europa alla fine della seconda Guerra mondiale. E parla anche di Cuba – in
piena libertà – criticando tutto quel che c'è da criticare di un sistema che
(in un certo periodo storico) ha preso molto dal comunismo sovietico.
Ho scannerizzato pagina 510 - 511 dell'edizione italiana del
libro di Leonardo Padura. Resto allibito. L'uomo che amava i cani è stato
pubblicato a Cuba da UNEAC e presentato alla FIERA DEL LIBRO dell'Avana. Come
si conciliano le accuse dei dissidenti da burletta che parlano di repressione
da parte della polizia politica di Castro nei confronti di un innocuo (e
modesto) giornaletto on line con la promozione di un romanzo come questo?
Leonardo Padura Fuentes è uno scrittore di grande forza letteraria e di portata
rivoluzionaria. Meditate, gente. Meditate.
Gordiano Lupi
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