da: http://it.cubadebate.cu/
Questo martedì (12/01) parte verso Salvador il primo gruppo di
emigranti cubani arenati in Costa Rica da novembre, per poi continuare
verso gli Stati Uniti.
Si tratta di 180 persone che sono l’avamposto del piano pilota di
trasferimento accordato nel dicembre scorso in Guatemala, dopo varie
riunioni tra rappresentanti di differenti paesi della regione.
I cubani abborderanno un volo charter con destinazione l’aeroporto
internazionale salvadoregno Monsignore Oscar Arnulfo Romero, da dove
viaggeranno in autobus verso Guatemala, per continuare fino alla
frontiera messicana.
Alla mezzanotte di oggi arriveranno in suolo salvadoregno e, secondo
recenti dichiarazioni del cancelliere di questo paese, Hugo Martinez,
saranno ricevuti da una squadra multidisciplinaria di Migrazione, Salute
e varie istanze che faranno i check-up rispettivi.
Circa due ore dopo, li porteranno in autobus alla frontiera de La
Hachadura, dove saranno consegnati alle autorità del Guatemala, che li
condurranno via terra fino al confine messicano, e da qui si sposteranno
verso il nord.
Il governo costaricano annunciò che il costo del viaggio è di 535
dollari ed include trasporto, alimenti, tasse di entrata ed uscita da
ogni paese ed un’assicurazione medica.
Dovuto all’alto prezzo del pacchetto alcuni degli emigranti si dichiararono incapaci di affrontare il pagamento.
Inoltre, le autorità hanno fatto presente che in questo primo gruppo
non viaggeranno minorenni e si darà priorità a quelli che da più tempo
sono in questa nazione centroamericana.
Questo meccanismo, chiarì il cancelliere costaricano Manuel Gonzalez,
funzionerà solo per i sette mila 802 cubani che possiedono il visto di
transito.
Non è aperto alle altre nazionalità, questa situazione si generò per
la Legge di Aggiustamento Cubano, sulla quale vari paesi hanno
manifestato la loro molestia, ha concluso Gonzalez.
con informazioni di Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi
foto: TeleSur
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