La bloger cubana Yoani Sánchez ha partecipato alla
conferenza sulla diffusione di Internet in America Latina, Hispanicize 2014,
inaugurata oggi a Miami. La notizia più importante è che il suo periodico
digitale è quasi pronto, può contare su 11 giornalisti, addestrati a cercare
notizie e a diffonderle con ogni mezzo digitale. "Il giornale conterrà
notizie, reportages, inchieste, interviste e commenti", ha detto Sánchez
durante la conferenza che si è tenuta presso l'Intercontinental Hotel di Miami.
Il nome della pubblicazione è ancora segreto, ma la blogger conta di lanciare
il nuovo media telematico a fine aprile, nella peggiore delle ipotesi nei primi
giorni di maggio.
"Non sono giornalista di mestiere, ma questa attività è
diventata la mia professione. Non solo: è la mia passione. Credo nella forza
dell'informazione per favorire il cambiamento. Sogno di lavorare nella
redazione di un giornale", ha aggiunto Sánchez durante un pranzo mentre
riceveva il premio “Latinovator”.
Il periodico sarà distribuito tramite telefoni cellulari e a
mezzo posta elettronica, perché i cubani possiedono più cellulari che computer
(74 ogni 1.000 abitanti). Altri mezzi di diffusione saranno: memory card,
chiavette USB, DVD e CD.
"I funzionari del governo cercheranno di rendere la
vita dura al mio periodico digitale, forse tenteranno di bloccarne la
distribuzione, diffameranno i giornalisti, cercheranno di tendere tranelli, di
far trapelare false informazioni, per screditare il nostro lavoro, potrebbero
persino arrestare qualche giornalista...", ha detto Yoani Sánchez . Il
governo cubano non concede licenze per giornalisti indipendenti e allora la
blogger ne ha chiesta una come dattilografa, che è il mestiere più vicino...
Yoani ha concluso dicendo di non credere all'apertura governativa verso gli
investitori stranieri, perché a suo giudizio il governo cubano non rispetta per
cultura il capitale privato. "Autonomia economica è autonomia politica.
Cuba ha bisogno di un cambiamento radicale", ha concluso.
Gordiano Lupi
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