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giovedì 16 gennaio 2014

Vendita auto, i conti dell'oste...non tornano


Doccia fredda su una delle riforme promosse recentemente dal Governo cubano. Delusione e inquietudine sono state sollevate dal nuovo sistema di “vendita libera” delle auto. Al di la delle modalità da seguire per l’acquisto: il venditore è solo l’Impresa Cimex, quello che sembra una beffa sono i prezzi. È stato stabilito un “coefficiente 8” per le auto nuove e uno 15 per quelle usate, vale a dire per esempio che una Kia Picanto nuova (valore 8.000 $) ne costa la bellezza di 64.000 (sessantaquattromila!!!!!). Una Moskvich degli anni ’80 del valore (ottimistico) di 2.000 $, ne costa 30.000, se acquistata alla Cimex, ammesso che ci sia.
A questo punto come reagirà il mercato di compravendita dell'usato tra privati? Certamente anche in questo caso ci sarà una forte spinta al rialzo dei prezzi già elevati.
Il presidente aveva detto che gli introiti di queste vendite sarebbero andati in un fondo dedicato al miglioramento del trasporto pubblico. Ma la domanda è: quali ingressi? Chi si può o vuole permettere l’acquisto di una macchina a questi prezzi? La risposta è ovvia e banale: nessuno. E in effetti dall’entrata in vigore dei questa disposizione le vendite sono paralizzate.
Altro motivo di delusione è, per chi era in possesso della famosa “carta de compra” che veniva data con tempi biblici a persone che potevano dimostrare di avere avuto, dallo Stato e non privatamente, i fondi in valuta convertibile per poter acquistare un’auto a prezzi ragionevoli. Adesso queste lettere sono vigenti solo come motivo di prelazione per l’eventuale acquisto, ma la disponibilità di questi fondi non è più in linea con i costi. In pratica le lettere sono prive di ogni valore. Ci sono persone che hanno sacrificato anni di vita, quasi sempre lontani dalla famiglia, anche con la speranza di poter comprare il tanto desiderato e molto utile veicolo. Attese e speranze frustrate.
Rimane da chiedersi chi e come ha elaborato questi “coefficienti” e se non sarà il caso di rivederli facendo qualche conto alla maniera delle buone donne di casa...l’oste questa volta ha portato un conto veramente salato e impagabile. 

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