Ufficialmente, dal 1° febbraio prossimo (domenica)
saranno in circolazione i nuovi tagli da 200, 500 e 1000 CUP. Evidentemente si
tratta di un nuovo passo in vista dell'unificazione monetaria che vedrà
l'abolizione del CUC e la conseguente, inevitabile, "esplosione" dei
prezzi. Quello che per adesso, in pratica con doppia circolazione consentita in
quasi tutti i settori dell'economia, è un aggiustamento del potere d'acquisto
con relazione alle retribuzioni. Non ha nessuna logica la vendita di prodotti
nazionali a prezzi di merci d'importazione. I costi all'origine sono ben diversi...Per
il momento, solo nel mercato agricolo i prezzi, comunque alti rispetto agli
stipendi, sono più contenuti rispetto alle merci poste in vendita nei centri
originariamente destinati solo all'acquisto in valuta estera (leggi CUC).
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